In seguito crisi scaturita dall'invasione russa dell'Ucraina, la Commissione Europea il 23 marzo 2022 ha adottato il Temporary Crisis Framework a sostegno dell’economia.
Il Temporary Crisis Framework prevede tre tipi di aiuti:
- Aiuti di importo limitato concedibili in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette: fino a 35.000 euro per i settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura e fino a 400.000 euro per tutti gli altri settori. Questi aiuti non devono necessariamente essere collegati a un aumento dei prezzi dell'energia, poiché la crisi e le misure restrittive nei confronti della Russia influiscono sull'economia in molteplici modi, comprese le interruzioni fisiche della catena di approvvigionamento.
- Sostegno alla liquidità sotto forma di garanzie statali e finanziamenti agevolati: per entrambe le tipologie di sostegno sono previsti limiti all'importo massimo del prestito, in base alle esigenze operative dell'impresa, al suo fatturato, ai costi energetici o a specifiche esigenze di liquidità. I prestiti possono riguardare sia le esigenze di investimento che di capitale circolante.
- Aiuti (in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette) per compensare i prezzi elevati dell'energia a sostegno delle imprese a forte consumo di energia: le agevolazioni non potranno superare il 30% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 2 milioni di euro in determinati periodi. In caso di perdite d’esercizio, per garantire la continuità aziendale, tali limiti potranno essere derogati fino a 25 milioni di euro per le imprese a forte consumo di energia e fino a 50 milioni di euro per le aziende attive in settori specifici, come produzione di alluminio e altri metalli, fibre di vetro, fertilizzanti o idrogeno e molti altri prodotti chimici di base.
Il Temporary Crisis Framework prevede inoltre una serie di tutele:
- Metodologia proporzionale: dovrebbe esserci un nesso tra l'importo degli aiuti concessi alle imprese, l'entità della loro attività economica e l'esposizione agli effetti economici della crisi, tenendo conto del fatturato e dei costi energetici.
- Condizioni di ammissibilità: la definizione di utenti a forte consumo di energia riferita alle imprese per cui il costo dell’energia ha un’incidenza superiore al 3% del valore della produzione.
- Requisiti di sostenibilità: per aiutare le imprese ad affrontare l'attuale crisi, ponendo al tempo stesso le basi per una ripresa sostenibile, per la concessione di aiuti relativi all’aumento dei costi del gas e dell’energia gli Stati membri dovrebbero prendere in considerazione requisiti relativi alla protezione dell’ambiente o alla sicurezza dell’approvvigionamento.
Il Temporary Crisis Framework sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022, salvo proroghe.