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R&S, istituito l'albo dei certificatori

E' stato istituito l'albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni attestanti la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica, ai fini del riconoscimento dei rispettivi crediti d’imposta.

All’Albo, tenuto presso la Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI, potranno iscriversi sia persone fisiche che imprese ed enti. Le persone fisiche devono essere in possesso di una laurea idonea rispetto all’oggetto della certificazione e devono aver svolto, nei tre anni precedenti la data di presentazione della domanda d’iscrizione, comprovate e idonee attività relative alla presentazione, valutazione o rendicontazione di almeno quindici progetti, collegati all’erogazione di contributi e altre sovvenzioni relative alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

Le imprese e gli altri organismi (centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, centri di competenza ad alta specializzazione, poli europei dell’innovazione digitale – Edih e Seal of excellence – università statali e non statali, legalmente riconosciute, ed enti pubblici di ricerca), per i quali certifica il/i responsabile/i tecnico/ci, inoltre, devono avere la sede legale o l’unità locale attiva sul territorio nazionale, essere iscritte all’apposito Registro, non essere sottoposte a procedura concorsuale e non devono trovarsi in stato di liquidazione volontaria o liquidazione giudiziale, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente. Le imprese, in aggiunta, non devono essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Con decreto direttoriale saranno definite le modalità informatiche e i termini, per la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo, nonché le ulteriori regole e procedure per la verifica delle domande di iscrizione.

Si ricorda che la certificazione in oggetto può esser richiesta da coloro che hanno effettuato o intendono effettuare investimenti in attività ammissibili ai crediti d’imposta: le imprese interessate devono inoltrare una specifica richiesta al ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite l’apposito modello, e dovranno essere indicati il certificatore incaricato e gli estremi della sua accettazione.

Entro il prossimo 31 dicembre, infine, per la corretta applicazione dei crediti d’imposta il ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicherà le “Linee Guida”, con le quali potranno essere adottati specifici schemi di certificazione riferiti alle diverse tipologie di investimenti ai differenti settori economici.

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