La Regione Veneto ha pubblicato un bando che prevede un contributo in conto capitale per la copertura dei costi sostenuti dagli imprenditori agricoli per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
Sono ammissibili al sostegno le imprese agricole che soddisfano i seguenti criteri:
- conducono vigneti di varietà di uva da vino;
- detengono, nello schedario viticolo veneto, autorizzazioni al reimpianto utilizzabili nel territorio regionale alla data di approvazione del presente atto o le ottengono a seguito di presentazione di domanda o comunicazione di avvenuto estirpo o di reimpianto anticipato nell’ambito del territorio regionale.
Sono ammissibili le seguenti attività:
- riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite;
- ristrutturazione, che consiste:
- nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l'esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
- nel reimpianto del vigneto attraverso l'impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;
- miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento.
L’intensità dell'aiuto pubblico concedibile è pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Per i soli interventi totalmente riconducibili a contestuale domanda di estirpo, con ottenimento di autorizzazione al reimpianto, la percentuale di contribuzione è del 50% della spesa ritenuta ammissibile fino ai limiti stabiliti dal successivo paragrafo fermo restando che il contributo complessivo concesso non eccede 16.000 euro ad ettaro elevabile a 22.000 euro ad ettaro.
Il soggetto richiedente deve presentare la domanda di sostegno agli Sportelli unici agricoli dell’Agenzia Veneta Pagamenti in Agricoltura competenti per territorio entro il 31 marzo 2023.