La Regione Lombardia ha approvato la Misura “Investimenti” nell’ambito del Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo: tale misura prevede un sostegno per investimenti materiali ed immateriali in impianti enologici di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Tali investimenti sono diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e il suo adeguamento alle richieste di mercato e ad aumentarne la competitività.
La misura Investimenti si applica su tutto il territorio regionale per la campagna
2020/2021.
L’aiuto viene concesso alle micro, piccole e medie imprese che dispongono di unità produttive sul territorio regionale e la cui attività sia almeno una delle seguenti:
- produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
- elaborazione, affinamento e/o confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
- produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
I richiedenti devono appartenere alle seguenti tipologie:
- imprenditori agricoli singoli o associati;
- società di persone e capitali esercitanti attività agricola;
- imprese di trasformazione che utilizzano materia prima di provenienza extra aziendale per più di 2/3;
- cooperative agricole e cooperative sociali che svolgono prevalentemente attività agricola e che commercializzano e trasformano prevalentemente materia prima conferita, per obbligo statutario, da produttori di base soci dell’impresa stessa.
Per poter presentare la domanda, i soggetti interessati devono avere unità produttive sul territorio della regione Lombardia.
Sono ammesse esclusivamente operazioni commisurate alla capacità produttiva aziendale prevista a conclusione degli investimenti proposti. In particolare, sono ammissibili a sostegno le seguenti operazioni:
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti alla trasformazione;
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti alla commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti vinicoli;
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a magazzini di servizio alla produzione vinicola (es. ricovero attrezzi specifici, magazzino prodotto finito);
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a sale di degustazione;
- nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati adibiti a uffici aziendali;
- acquisto di terreni;
- acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, installate in modo permanente e difficilmente spostabili, per:
- produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti vinicoli;
- trasformazione, confezionamento e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti vinicoli;
- acquisto di recipienti per l’affinamento del vino in legno, in acciaio, in vetroresina e in altri materiali funzionali ed innovativi, compresi loro eventuali supporti quando necessario;
- acquisto di macchine e/o attrezzature mobili innovative dal punto di vista dell’efficienza lavorativa, dirette a migliorare il rendimento globale dell’impresa sia dal punto di vista economico che energetico utilizzate in cantina o in magazzino in tutte le fasi di produzione, di imbottigliamento, di etichettatura, di confezionamento e di immagazzinaggio del mosto/vino;
- allestimento di punti vendita al dettaglio: l’acquisto di mobili e attrezzature, (compresi gli elettrodomestici dedicati quali lavastoviglie e frigoriferi), nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design lusso ed extra lusso;
- allestimento di sale degustazione: l’acquisto di mobili e attrezzature, (compresi gli elettrodomestici dedicati quali lavastoviglie e frigoriferi) nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design lusso ed extra lusso;
- dotazioni utili per l’ufficio quali acquisto di pc per postazioni fisse, stampanti, fax, scanner, arredi e/o mobili per ufficio; acquisto di software gestionali per l’ufficio e la cantina; l’acquisto di mobili e attrezzature nel limite delle normali dotazioni standard escludendo attrezzature particolari di design lusso ed extra lusso;
- creazione e aggiornamento di siti internet dedicati all’e-commerce;
- spese generali.
I progetti presentati in domanda possono avere durata annuale o biennale.
L’importo complessivo degli interventi ammessi non può essere inferiore a 5.000 euro
né superiore a 200.000 euro, pena la non ammissibilità della domanda.
Il contributo è concesso in conto capitale ed è calcolato sul totale della spesa ammissibile effettivamente sostenuta, IVA esclusa. Esso è pari al:
- 40% per le micro, piccole e medie imprese. Ne consegue che l’importo del contributo erogato sarà compreso tra 2.000 euro e 80.000 euro;
- 20% per le imprese classificabili come intermedie che occupino meno di 750 dipendenti e il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro. Ne consegue che l’importo del contributo erogato sarà compreso tra 1.000 euro e 40.000 euro.
Le domande possono essere presentate entro il 16 novembre 2020.