Dalla Campania al Trentino Alto Adige: 4 aziende, 4 successi

Dalla Campania al Trentino Alto Adige. Quattro aziende, quattro diverse realtà imprenditoriali per attività e dimensione. Quattro clienti di Telematica Italia che, affidandosi alla nostra consulenza, hanno beneficiato di grandi contributi.

Cercola in provincia di Napoli, Nocera Inferiore in provincia di Salerno, Avellino e Grigno in provincia di Trento: sono i luoghi in cui queste quattro aziende sono nate e cresciute e da cui oggi possono spiccare il volo.

Il bando a cui hanno risposto le imprese è “Contributi per investimenti innovativi e sostenibili 4.0”, un regime di aiuto per il sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

L’azienda di Cercola, che conta di una trentina di dipendenti e che si occupa di lavorazioni meccaniche di altissima precisione, ha ottenuto un beneficio di 767.629 euro.

Per quanto riguarda la società di Nocera Inferiore, si tratta di una micro impresa che lavora nell’ambito delle apparecchiature per parrucchieri, palestre, solarium e centri estetici: essa ha avuto un beneficio di 334.099 euro.

396mila euro di beneficio sono stati ottenuti da una piccola realtà di Avellino che si occupa di recupero e del trattamento di rifiuti recuperabili, come rottami metallici.

Infatti, tra i settori Ateco ammessi al bando, oltre alle generiche attività manifatturiere, era previsto anche il recupero e il riciclo di materiali.

Dalla Campania al Trentino: un'altra realtà imprenditoriale, questa volta del Nord Italia, che si occupa di progettare e realizzare componenti per motocicli, ha ottenuto 528.880 euro di finanziamento. Un grande risultato per una micro impresa nel comune di Grigno, in provincia di Trento, che conta 10 dipendenti.

Le nostre quattro imprese sono state “premiate” in quanto hanno aderito ai programmi di investimento conformi agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea, volti a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare e migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

Infatti, sono risultati ammissibili alle agevolazioni i programmi che prevedevano la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l'utilizzo delle tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.

“Abbiamo lavorato affinché i nostri clienti potessero ottenere il massimo del contributo – spiega Michele Montesano, esperto di Finanza agevolata e coordinatore di team e progetto di Telematica Italia - e quindi, allo stesso tempo, dedicarsi a un processo di innovazione aziendale utile per rimanere sul mercato e differenziarsi. Per ottenere i decreti di concessione la procedura è lunga, articolata e selettiva, non basta presentare la propria richiesta di ammissione all’incentivo, né presentare progetti sintetici e poco esaustivi dei dettami richiesti dal bando. Occorre uno studio e un’analisi approfondita dei singoli casi. Per questo, noi di Telematica Italia, consigliamo alle imprese di affidarsi agli specialisti per intraprendere percorsi che, se strutturati bene, portano a grandi risultati. Inoltre, è bene sfatare il mito che i contributi pubblici di più elevato importo vengono richiesti e poi ottenuti solamente dalle grandi aziende. Non è così e i numeri lo dicono chiaramente. Per questo bando, affatto banale, c’è chi ha preso più di 500mila euro e conta solo 10 dipendenti, potendo però fare affidamento su un contributo significativo che rende possibile, anche per una realtà piccola, l’accesso reale ai processi di trasformazione tecnologica e digitale d’impresa di cui tanto si parla. I progetti presentati sono stati approfonditi, abbiamo dato risposte a domande precise. Questo incentivo sull’innovazione e sostenibilità, peraltro, - conclude Montesano - è stato molto trasversale perché ha coinvolto parecchi settori sia produttivi, sia di servizi. Infatti, i settori Ateco implicati erano molteplici e andavano dall’attività manifatturiera alla raccolta e recupero di rifiuti. I nostri clienti, dunque, diversi per loro natura, sono stati presi per mano e accompagnati in questo grande universo delle agevolazioni”.



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