“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Seneca spiegava bene che se non si conosce la meta verso cui si vuole procedere, anche le grandi opportunità sono destinate a naufragare.
E così, traslato ai giorni d’oggi, per il rilancio del tessuto imprenditoriale italiano soprattutto post Covid è necessaria esperienza e professionalità per guidare l’imprenditore a scegliere la strada giusta nel mondo delle agevolazioni.
Gli strumenti messi a disposizione dalla finanza agevolata per incentivare e favorire i progetti di sviluppo economico e investimento sono vari e attingono da più fonti ed enti finanziatori.
“A oggi, gran parte degli imprenditori – spiega Carmine Calvanese responsabile nazionale Divisione finanza agevolata di Telematica Italia - pongono la propria attenzione sul PNRR e sulle opportunità che da esso potrebbero scaturire, perdendo di vista le immense possibilità offerte dalla Programmazione strategica del ciclo 2021-2027.
Se da un lato, infatti, vi è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che prevede investimenti e riforme a cui sono associate risorse europee per 191,5 miliardi di euro (oltre a 30,6 miliardi provenienti da un Fondo complementare nazionale, per un totale di 222,1 miliardi di euro e una clausola del 40% che prevede che le amministrazioni centrali coinvolte nell’attuazione del PNRR assicurino che almeno il 40 percento delle risorse allocabili territorialmente sia destinato alle regioni del Mezzogiorno), dall’altro c’è la Programmazione europea 2021-2027, che prevede in Italia la realizzazione di 58 Programmi a titolarità italiana cofinanziati a valere sui Fondi strutturali”.
- In totale sono 38 Programmi regionali di cui 17 cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), 17 cofinanziati dal Fondo sociale europeo plus (FSE+) e 4 plurifondo cofinanziati sia dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) che dal Fondo sociale europeo plus (FSE+);
- In totale sono 10 Programmi nazionali: di cui 3 cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), 1 cofinanziato dal Fondo sociale europeo plus (FSE+), 5 plurifondo cofinanziati sia dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) che dal Fondo sociale europeo plus (FSE+) e 1 Programma cofinanziato dal Fondo per una transizione giusta (JTF);
- In totale sono 10 Programmi CTE cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nell’ambito dell’obiettivo della Cooperazione Territoriale Europea. A questi ultimi si aggiungono altri 9 Programmi a cui l’Italia partecipa sempre nell’ambito di tale obiettivo.
“Ognuno di questi programmi – continua Calvanese - ha caratteristiche differenti: in un simile labirinto di piani, assi e misure diventa alquanto difficile, per i non addetti ai lavori, districarsi tra le mille opportunità rese fruibili dal legislatore, per non perdere il treno dell’incentivo adatto ai propri fabbisogni aziendali, al proprio programma d’investimento.
Telematica Italia, attraverso il grande lavoro della nostra redazione – afferma Calvanese - attenziona e indicizza quotidianamente l’evolversi delle Programmazioni adottate dagli enti preposti con la contestuale pubblicazione di bandi riservati a enti locali, imprese, associazioni, etc.
A oggi, i Programmi operativi FSE+ e FESR 21/27, accolti a livello territoriale, riguardano la gran parte delle regioni e anche le province autonome. Alcune di queste, da inizio 2023, hanno iniziato a pubblicare i primi avvisi destinati per lo più al mondo delle imprese.
L’Emilia Romagna, per esempio, dopo aver attuato un piano operativo e finanziario, per il primo quadrimestre del 2023, con uno stanziamento di oltre 318 milioni di euro, a oggi (gennaio-marzo 2023), ha già pubblicato un numero significativo di bandi: Azione 1.2.2 Sostegno alla trasformazione e allo sviluppo digitale della cultura: territorio sulle digital humanities; Azione 1.3.2 Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività e attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale; Azione 1.3.4 Sostegno all’innovazione e agli investimenti delle imprese del turismo, dei servizi e del commercio, delle imprese culturali e creative; Azione 2.8.1 Piste ciclabili e progetti di mobilità dolce e ciclo-pedonale; Azione 2.8.3 Potenziamento delle infrastrutture di ricarica elettrica; Azione 2.2.4 Azioni di sistema per il supporto agli enti locali.
Anche la Regione Piemonte, dopo l’approvazione del PR FESR Piemonte 2021/2027, ha già adottato nel primo trimestre 2023 una serie di misure che spaziano dalla “Digitalizzazione ed efficientamento produttivo”, al “Fondo regionale di garanzia PMI”, ai “Progetti integrati di filiera (PIF)”, all’“Efficientamento energetico ed energie rinnovabili nelle imprese”.
La Regione Campania, invece, dopo la pubblicazione del Programma Regionale Campania FESR 2021-2027 ha pubblicato un interessantissimo avviso pubblico per il sostegno alle imprese campane nella promozione di efficientamento e risparmio energetico.
Idem la Regione Umbria, che dalla fine dello scorso anno ha iniziato a inanellare la pubblicazione di una serie di bandi finanziati a valere sul PSP 2023/2027, destinati al settore agricolo e/o al sostegno delle zone montane. A oggi, tuttavia, ancora non è stato pubblicato alcun bando di cui al Programma Regionale (PR) FESR 2021 – 2027.
La Regione Liguria, invece, a oggi, relativamente PR FESR 2021-2027 ha pubblicato un solo avviso destinato alla promozione dell'eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche.
Un’altra regione che si sta contraddistinguendo per un numero di bandi già approvati è sicuramente la Regione Lombardia. Sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027 sono stati, infatti, pubblicati (e con parecchi problemi di malfunzionamento della piattaforma informatica) i seguenti bandi: Azione 1.1.1. Sostegno agli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione; Bando Linea Internazionalizzazione 2021-2027 - Progetti per la competitività sui mercati esteri.
La Regione Lazio, invece, relativamente al Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027, a partire dalla fine dello scorso anno, ha pubblicato i seguenti bandi: Riposizionamento Competitivo RSI; Infrastrutture aperte per la ricerca 2022; Nuovo fondo per il piccolo credito – energia, POR FESR, Pre Seed Plus; POR FESR, Innova Venture: Convenzionamento per Equity Crowdfunding; POR FESR, Fondo innova venture per il capitale di rischio di startup e PMI”.
Tutte le altre Regioni, a vario titolo, hanno adottato e/o stanno adottando i rispettivi Programmi Operativi 2021-2027.
Di seguito la situazione dettagliata Regione per Regione:
- Abruzzo - Programma Regionale FESR e FSE+
Adozione del Programma Regionale FESR e FSE+ “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” 2021- 2027 della Regione Abruzzo in attuazione del Regolamento (UE) N.1060/2021: approvazione preliminare.
https://www.regione.abruzzo.it/content/dgr-n-204-del-14042022
La Commissione europea ha approvato, in anticipo rispetto alle precedenti programmazioni, con decisione di esecuzione C(2022)9766 del 16 dicembre 2022, il Programma Regionale Basilicata FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) per il periodo 2021-2027.
https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3086690&value=regione
In questa sezione è possibile consultare gli atti e i documenti comunitari, nazionali e regionali, relativi alla Programmazione 2021-2027.
https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/fondi-europei-fvg-internazionale/por-fesr/FOGLIA203/
Il PR FESR Marche 2021/27 ha una dotazione complessiva di 586 milioni di euro, di cui 310,9 milioni per lo sviluppo di una Regione più intelligente e competitiva, 220,4 milioni per la transizione verso una Regione più verde e 33,9 milioni per rafforzare le Strategie Urbane e Aree Interne per una Regione più vicina ai cittadini.
https://www.regione.marche.it/portals/0/Europa_Estero/Fondi%20europei/POLITICA%20DI%20COESIONE%202021-2027/FESR%2021-27/EVENTO%20LANCIO%2015%20DIC%202021/Presentazione%20Nuova%20program_PR%2021_27_evento%20lancio_15122022.pdf
Programma Regionale FESR-FSE+ Molise 2021- 2027 (allegato alla DGR 120/2022).
https://moliseineuropa.regione.molise.it/Atti%20Programmazione%202021/2027
L’8 dicembre 2022, la Commissione europea ha approvato il Programma Fesr Sicilia 2021-2027 da 5,8 miliardi di euro, con la Decisione Ue 9366/2022 firmata dal commissario per la Politica regionale.
https://www.euroinfosicilia.it/programmazione-2021-
Sempre la Commissione europea con decisione 6184 del 25 agosto ha approvato il Programma Fse+ della Regione Siciliana per la programmazione 2021-2027.
https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/programma-fse-regione-siciliana-programmazione-2021-2027
Programma Regionale FESR FSE+ 2021-2027.
https://www.regione.puglia.it/web/politiche-europee-e-cooperazione-internazionale/programmazione-regionale
Con decisione di esecuzione della CE (2022) 4787 final del 15 luglio 2022, è stato approvato l'accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea relativo al ciclo di programmazione 2021-2027, il quale è stato poi firmato e adottato il 19 luglio 2022.
https://www.regione.toscana.it/-/programma-regionale-fesr-2021-2027-i-documenti-del-programma.
Con Decisione di esecuzione C (2022) 8415 del 16/11/2022, la Commissione europea ha adottato il Programma Regionale cofinanziato dal FESR per il ciclo di programmazione 2021-2027.
Qui tutte le info: https://programmazione-ue-2021-2027.regione.veneto.it/fesr.
“Il panorama dei finanziamenti – conclude Calvanese – è ampio e i contributi pubblici alle imprese arrivano da più fonti. Non ci si deve, dunque, lasciare abbagliare dal PNRR che sicuramente è un piano che porta con sé una grande dote, ma gli imprenditori devono essere messi al corrente di tutti gli strumenti esistenti di sostegno alle imprese che danno risposte concrete alle esigenze individuali e alle reali necessità dei territori. È indispensabile sapersi orientare e prediligere le misure migliori, più adatte alla propria realtà imprenditoriale, non sovrapporle ed evitare di cadere negli atavici problemi che derivano dall’errata cumulabilità tra i diversi incentivi. Occorre seguire la corretta indicazione di tutti i requisiti soggettivi richiesti da ogni singola misura agevolativa (a esempio capienza in caso di regime de minimis, calcolo dello stato difficoltà e/o dimensione d’impresa). Molte volte, in un simile contesto, l’imprenditore si trova difronte a un bivio: aspettare la misura ad hoc per tutto il suo piano d’investimento oppure scorporare tale piano e promuoverlo su più misure agevolative. Telematica Italia affianca l’imprenditore nella scelta, conducendolo verso un percorso strutturato cucito su misura, per tutte le esigenze e i fabbisogni aziendali”.