Isi Inail 2022, inizia il countdown per il click day

Mancano poche ore per le imprese che hanno raggiunto e superato la soglia minima di ammissibilità (120 punti) per la procedura di registrazione al portale Inail e che aspettano il famigerato click day Isi Inail 2022, che si terrà domani 26 ottobre, alle ore 11.  

Quest’anno l’avviso Isi Inail 2022 prevede uno stanziamento record con un plafond di oltre 333 milioni di euro, 51 milioni in più rispetto a quello di 272 milioni.

“Il click day (la procedura a sportello per la presentazione delle domande di ammissione a un bando) - spiega Carmine Calvanese, responsabile nazionale Divisione finanza agevolata di Telematica Italia - agli occhi di tanti operatori, consulenti e imprenditori, è visto come il solo scoglio da superare per accedere ai cospicui contributi, con massimale pari a 130.000 euro (65% a fondo perduto), erogati dall’avviso Isi Inail. A onor del vero, questa fase seppur delicata e cruciale per l’accesso al bando è solo conseguenziale alla precedente. Ovvero, quella per la quale le imprese ai fini del raggiungimento della soglia di accesso al bando, 120 punti, hanno autodichiarato di possedere i requisiti previsti dalla misura agevolativa. Requisiti soggettivi ‘lato impresa’ (dati per la dimensione d’impresa, iscrizione regolare alla gestione assicurativa e previdenziale, capienza De Minimis, assenza di versamenti in stato di difficoltà così come previsto dall’articolo 1 paragrafo 5 del Regolamento UE 2022/2472, etc) e requisiti oggettivi ‘lato investimento’ (rischio da eliminare e/o da abbattere, DVR con data certa riportante tale rischio, documenti relativi al possesso degli eventuali beni da sostituire, disponibilità della sede oggetto dell’investimento così come richiesto dal bando, etc…). Durante questa fase, dunque, le imprese classificatesi in posizione finanziabile dovranno caricare e quindi presentare tutta la documentazione richiesta da Inail, entro trenta giorni dalle pubblicazioni delle graduatorie. 

Per quanto riguarda l’appuntamento di domani 26 ottobre – afferma ancora Calvanese - imprese e consulenti presentatori dovranno attenersi rigidamente, pena di esclusione, alle stringenti regole previste negli ultimi anni da Inail per l’invio della domanda (ad esempio, non deve essere aperta più di una sessione con le medesime credenziali).

Inoltre – dichiara Carmine Calvanese - vale la pena focalizzare l’attenzione sulla peculiarità di questo avviso, che pubblicato per la prima volta nel 2010, rappresenta ormai una delle misure di finanza agevolata più longeve. Infatti, dal 2010 l’Inail su questo bando ha stanziato oltre 3 miliardi di euro”.

L’avviso Isi Inail 2022 ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

I fondi sono stati ripartiti in budget regionali e provinciali e sono stati suddivisi in cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno realizzati:

  • Asse 1 (ISI Investimenti): 161,8 milioni di euro, suddivisi in 156,8 milioni per i progetti di investimento (asse 1.1) e 5 milioni per i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2);
  • Asse 2 (ISI Movimentazione manuale dei carichi): 40 milioni di euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi;
  • Asse 3 (ISI Amianto): 86,5 milioni di euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse 4 (ISI Specifici settori): 10 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della ristorazione;
  • Asse 5 (ISI Agricoltura): 35 milioni di euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, suddivisi in 25 milioni per la generalità delle imprese agricole (asse 5.1) e 10 milioni per i giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria (asse 5.2).

Con un’erogazione di contributo che varia anch’essa a seconda dell’asse entro cui il progetto d’investimento viene realizzato:

  • Asse 1.1 “Progetti di investimento” Asse 1.2 “Progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”

Il contributo concesso dall’Inail coprirà fino al 65% dei costi ammissibili, con minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro.

  • Asse 2 “Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi”

Il contributo sarà riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili e di importo compreso tra 5.000 e 130.000 euro.

  • Asse 3 “Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Il contributo sarà riconosciuto nella misura del 65% dei costi ammissibili e di importo compreso tra 5.000 e 130.000 euro.

  • Asse 4 “Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività”

Il contributo sarà pari al 65% della spesa complessiva ammissibile, per un importo non inferiore 2.000 euro né superiore a 50.000 euro.

  • Asse 5 “Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli”

Il contributo Inail, di importo compreso tra 1.000 e 60.000 euro, sarà pari:

o al 50% della spesa ammissibile, per i giovani agricoltori;

o al 40% della spesa ammissibile, per la generalità delle aziende.

“Questa misura - conclude Calvanese - rappresenta un’eccezionale leva per quelle aziende che sono chiamate a fare la sostituzione di attrezzature e di macchinari e dà la possibilità agli imprenditori di sostituire macchinari ormai vetusti con beni aventi circa le medesime caratteristiche o finalità di utilizzo. Una misura che concede ai titolari di azienda la possibilità di automatizzare i processi produttivi che sono realizzati mediante la cosiddetta movimentazione manuale di carichi o movimenti ripetuti, la possibilità di bonificare gli immobili con presenza di amianto e di intervenire sull'efficientamento energetico in azienda, mediante l’installazione di un impianto fotovoltaico”.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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